James Redfield è tornato. L’autore de ”La profezia di Celestino”, bestseller tradotto in 34 lingue, 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo (un milione solo in Italia), è di nuovo nelle librerie con “La dodicesima illuminazione”. Edito da Corbaccio, è un romanzo che riporta alla luce la consapevolezza della nascita di una nuova era spirituale per l’umanità. Anche questa seconda opera riprende i fili di quella ricerca interiore già elaborata nel primo romanzo, ma la conduce a livelli superiori, trasmettendo un messaggio di speranza a tutta l’umanità, troppo presa dal vortice del materialismo per accorgersi di una dimensione spirituale più alta. Il suo raggiungimento, secondo Redfield, è necessario per l’uomo e per l’esistenza stessa dell’umanità. Gli elementi fondamentali per un secondo successo ci sono tutti: l’avventura, il mistero, gli eroi, la lotta tra il bene ed il male, ma questo romanzo, che cattura subito la lettura, riserva anche un messaggio profondo che può cambiare ognuno di noi. I personaggi centrali del romanzo sono degli illuminati, il protagonista della Profezia di Celestino e il suo fido amico Wil ed il resto della compagnia, gli ultimi eroi che hanno trovato dei brani di un antico manoscritto, da ricomporre ed interpretare correttamente. Dovranno affrontare e sconfiggere un’antica setta, gli Apocalittici, per sventare un grande pericolo per l’umanità, l’Armageddon, che può scatenare un conflitto planetario.
In questa avventura i pericoli sono tanti, ma con la guida dell’antico manoscritto della Profezia di Celestino, ritrovato in Perù, e la giusta interpretazione del calendario Maia, che prevede la fine del mondo nel 2012, per salvare il nostro pianeta i protagonisti dovranno svelare il messaggio della dodicesima illuminazione.
L’autore pone l’accento anche sul risveglio dell’uomo che deve ritornare ad una dimensione vicina a Dio, e non si riferisce solo al cristianesimo, ma a tutte le religioni; anche agli agnostici, che secondo Redfield devono ricercare una realtà spirituale che si raggiunge solo con un cambiamento radicale, profondo e interiore di vita, che non significa solo un percorso di fede ma anche una presa di conoscenza “trascendente”. Una strada che inizia dalla consapevolezza di se stessi e della natura che ci circonda, dalla riscoperta degli altri che possono indicarci una nuova direzione e ispirarci, e possono insegnarci ad ascoltare i messaggi che il mondo ci trasmette, perché ognuno di noi ha qualcosa di importante da dire. Un libro che esplora con intensità l’esperienza pre-morte e l’aldilà, e il viaggio dell’uomo alla ricerca della verità della vita che si raggiunge, secondo l’autore, solo dopo un percorso difficile, ed è una esperienza spirituale possibile solo se “si entra in un flusso sincronistico… e solo allora otteniamo la lucidità” per vedere. E in questo modo potremo avvertire e polarizzare “la sincronicità”, ovvero visualizzare in anticipo gli avvenimenti e le coincidenze, che la nostra mente può avvertire naturalmente, ma che noi non siamo in grado di percepire perché troppo presi, offuscati da un estremismo ideologico, dal materialismo che ci circonda, da uno scetticismo scientifico e storico, e siamo troppo ossessionati dalla nostra condizione terrena per avere questa visione. James Redfield con questo romanzo a tratti avventuroso, spirituale e drammatico ha riportato al centro del cosmo l’uomo che vuole trovare un ordine al caos, per ritrovare Dio e per farlo deve raggiungere la consapevolezza, la sincronicità che si ottiene solo dicendo la verità, unica via che ci permetterà di innalzarci ad un livello superiore, che ci permetterà di vedere le premunizioni e con la guida delle intuizioni ci permetterà di arrivare alla dodicesima illuminazione. Il collegamento con la Profezia di Celestino è sempre presente, influenza tutti i passaggi del racconto, e i due romanzi sembrano insieme riportare quel risveglio di spiritualità che l’umanità aspettava. Oggi gli uomini vogliono scoprire il vero significato della vita e come dice l’autore noi siamo “Come se fossimo riemersi in superficie dopo essere stati sul punto di annegare”. Se l’uomo non si accorgerà di questa dodicesima illuminazione il mondo potrebbe essere spazzato via da qualsiasi esercizio di potere di qualsiasi fazione del mondo, politica, religiosa o anche da fanatismi individuali o da qualsiasi estremismo ideologico.
Il messaggio può essere ascoltato da chiunque, ma per arrivare all’illuminazione occorre fare un percorso, e conquistare le “Estensioni” che ci permetteranno di arrivare alla conoscenza di noi stessi e del messaggio. Tutto quello che ci circonda ha un significato esoterico e spirituale, dal volo degli uccelli, ai corvi che sono un segnale positivo della natura: bisogna solo saperli leggere, ma per sentirle devono essere viste con occhi credenti. Non importa l’appartenenza ad una religione, ma è importante il voler comunicare con Dio.